Dispositivi di protezione individuale: non risparmiare sulla qualità

Ci sono cose, come i dispositivi di protezione individuale, sulle quali non si può e non si deve mai risparmiare. La sicurezza viene prima di tutto, soprattutto nei luoghi di lavoro. Gli imprenditori più virtuosi lo sanno bene e conoscono anche a chi affidarsi per avere prodotti di ottima qualità nel pieno rispetto delle norme vigenti.

Chiunque cerchi dispositivi di protezione individuale non può permettersi, cioè, di affidarsi al miglior offerente pensando di risparmiare sulla spesa ed acquistare prodotti scadenti e che non tengano conto delle leggi europee in materia. Gli indumenti ignifughi devono proteggere i lavoratori dalle possibili ustioni, le scarpe infortunistiche devono attutire i colpi così come guanti, occhiali o caschi devono poter proteggere le parti del corpo per cui sono stati creati nel migliore dei modi.

dispositivi di protezione individuale

E’ oltretutto sempre meglio investire in dispositivi di protezione individuale di ottima qualità più che spendere i soldi dell’azienda a causa degli infortuni dei propri dipendenti. E’ stato calcolato, infatti, prendendo ad esempio medici e infermieri, che un semplice infortunio da puntura o taglio possa costare mediamente mille euro l’anno a causa dell’esecuzione degli esami specifici per la ricerca di agenti virali (HBV, HCV, HIV) e per la sostituzione del dipendente. Gli aghi che dispongono di un dispositivo di protezione e che possono prevenire gli infortuni di infermieri e medici costano poco centesimi di euro in più rispetto agli aghi sprovvisti di dispositivo, ma possono permettere di risparmiare i soldi per gli esami post trauma e per la sostituzione del dipendente che si è infortunato.

Mettendo su un piatto della bilancia la spesa per i dispositivi di protezione individuale e sull’altro piatto quella da sostenere in caso di infortuni a causa del mancato utilizzo dei dispositivi previsti per legge può subito balzare all’occhio come non sia per nulla saggio risparmiare sulla sicurezza dei lavoratori infischiandosene dei rischi che corrono svolgendo le proprie mansioni.

La gestione dei vari dispositivi di protezione individuale è, inoltre, un fattore da non sottovalutare. Si tratta di un’altra voce che finisce fra i costi dell’azienda e che potrebbe portare i datori di lavoro, anche in questo caso, a cercare erroneamente di risparmiare cercando così di eliminarla e finendo poi per spendere il doppio. Ogni spesa, infatti, se pianificata con cura  ed attenzione può essere diluita all’interno del bilancio aziendale senza creare alcun problema. I dispositivi di protezione individuale devono essere conservati in ottimo stato e mantenuti in efficienza. La loro sostituzione deve avvenire con tempestività proprio perché l’usura ne diminuisce le capacità protettive.

Professionisti del settore si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria di ogni dispositivo a intervalli di tempo prestabiliti accertandosi così che ogni lavoratore possa essere sempre protetto da qualsiasi rischio ed avvisando per tempo i referenti aziendali dello stato di ogni dotazione. Tale servizio, quindi, pur costituendo un costo aggiuntivo serve alle imprese perché permette loro, sul lungo periodo, di risparmiare ingenti somme di denaro. I dispositivi inefficienti non servono a nulla e costituiscono una perdita di denaro per l’azienda così come è inutile acquistare dispositivi che poi rimangono inutilizzati o sostituire quelli ancora validi.

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